Il
periodo delle lezioni è finito e adesso gli studenti sono alle prese con le
materie da affrontare in questa sessione – estiva, ma per fortuna non troppo
calda! Tutti hanno il proprio modo di prepararsi, anche se ogni metodo si basa
su uno stereotipo di collega che ogni universitario conosce o imparerà a
conoscere in questo concitato periodo di esami. Di seguito la classifica dei 10
colleghi in cui vi imbatterete durante la sessione:
1.
Partiamo
con il classico frettoloso. Chi non ha mai incontrato un collega che se ne sta
a riposare per ore ed ore, se non per settimane, per poi avere la pretesa di
comprendere i sette testi del professore a pochi giorni dall'esame? Ebbene: la
grande sfida, con una grossa quantità fortuna, ogni tanto riesce.
2.
Altro esemplare è il collega che, in periodo
esami, si aggira come un matto per casa, studiando e ripetendo ad alta voce sia
giorno che la notte. In questo caso, il pericolo che correte è di ritrovarvi a
convivere con uno squilibrato nell'appartamento per un paio di mesi – ma gli
amici si sostengono sempre, perciò siate comprensivi.
3.
Solitamente
è colui che si definisce “secchione”, però è anche il più saggio della
situazione (almeno sulla carta): parliamo del ragazzo metodico, colui che
progetta la propria vita in ogni dettaglio sin da quando impara a scrivere, per
evitare di avere brutte sorprese lungo il percorso. Lui è lo studente che
divide matematicamente le pagine da studiare ogni giorno. Di solito, però, il
suo grafico non include una vita sociale nel periodo d’esame.
4.
Questo
è il “nato stanco” della situazione: non si sveglia prima delle dieci del
mattino e, durante la prima lezione delle otto, il suo corpo assomiglia a
quello di un cadavere accasciato su una sedia. In periodo d’esame è il perfetto
compagno dello studente-tipo numero 2, poiché è l’unico ad avere il potere di
tranquillizzarlo. Non a caso, infatti, sa infondere sempre estrema calma e
sicurezza in chi abbia a che fare con lui. Di tanto in tanto, arriva
addirittura a sognare di aver sostenuto l’esame per poi svegliarsi e...
Arrivare in ritardo all’appello!
5.
Non c’è trucco né inganno, signori: questo
modello di studente ha un sensore dentro lo stomaco che si accende in periodo
d’esame e che rende la persona in questione capace di divorare cibo per giorni
interi senza che egli nutra alcun senso di colpa.
6.
Questo
genere di studente è grande illusionista, un mentalista vero e proprio. Non
importa, infatti, quante volte lo chiederai: non saprai mai come sia andato il
suo esame. Il più delle volte, comunque, non bene. Anche se lui non lo
ammetterà mai.
7.
Se
sommate bravura e fortuna e inserite il mix in un cyborg,
otterrete il prototipo dello studente da 30 e lode. E' indifferente il tempo
che impiegherai per lo studiare: lui riuscirà sempre ad ottenere il voto
massimo di chi è infallibile, tu no.
8.
Studente
strafottente, solitamente è un rappresentante, P.R. o possiede una qualsiasi
altra nomina da “eletto”. Sa tutto di tutti, ma non dei propri esami né, tanto
meno, delle lezioni. Solitamente ha anche il titolo di fuoricorso.
9.
Ribattezzato
dagli amici “il fuggitivo”, questo è il classico studente che non riesce mai ad
essere visto in sede d’esame: ha il vizio (o l'abitudine) di scappare pur di non
presentarsi all'appello, perché ne ha troppa paura.
10. Un piccolo automa: legge e
ripete, senza fare nient’altro per tutta la sessione d’esame. L’unica soluzione
per smettere di sentirlo è comprare dei tappi per voi o del nastro adesivo per
lui.
Concludendo la propria classifica, Voci d’Ateneo vi manda un grosso “in bocca al lupo” per
questa sessione!
Marco D’Urso
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