martedì 4 giugno 2013

Sessione estiva alle porte: i dieci tipi di colleghi che potreste trovare agli esami


Il periodo delle lezioni è finito e adesso gli studenti sono alle prese con le materie da affrontare in questa sessione – estiva, ma per fortuna non troppo calda! Tutti hanno il proprio modo di prepararsi, anche se ogni metodo si basa su uno stereotipo di collega che ogni universitario conosce o imparerà a conoscere in questo concitato periodo di esami. Di seguito la classifica dei 10 colleghi in cui vi imbatterete durante la sessione:
1.      Partiamo con il classico frettoloso. Chi non ha mai incontrato un collega che se ne sta a riposare per ore ed ore, se non per settimane, per poi avere la pretesa di comprendere i sette testi del professore a pochi giorni dall'esame? Ebbene: la grande sfida, con una grossa quantità fortuna, ogni tanto riesce.
2.       Altro esemplare è il collega che, in periodo esami, si aggira come un matto per casa, studiando e ripetendo ad alta voce sia giorno che la notte. In questo caso, il pericolo che correte è di ritrovarvi a convivere con uno squilibrato nell'appartamento per un paio di mesi – ma gli amici si sostengono sempre, perciò siate comprensivi.
3.      Solitamente è colui che si definisce “secchione”, però è anche il più saggio della situazione (almeno sulla carta): parliamo del ragazzo metodico, colui che progetta la propria vita in ogni dettaglio sin da quando impara a scrivere, per evitare di avere brutte sorprese lungo il percorso. Lui è lo studente che divide matematicamente le pagine da studiare ogni giorno. Di solito, però, il suo grafico non include una vita sociale nel periodo d’esame.
4.      Questo è il “nato stanco” della situazione: non si sveglia prima delle dieci del mattino e, durante la prima lezione delle otto, il suo corpo assomiglia a quello di un cadavere accasciato su una sedia. In periodo d’esame è il perfetto compagno dello studente-tipo numero 2, poiché è l’unico ad avere il potere di tranquillizzarlo. Non a caso, infatti, sa infondere sempre estrema calma e sicurezza in chi abbia a che fare con lui. Di tanto in tanto, arriva addirittura a sognare di aver sostenuto l’esame per poi svegliarsi e... Arrivare in ritardo all’appello!
5.       Non c’è trucco né inganno, signori: questo modello di studente ha un sensore dentro lo stomaco che si accende in periodo d’esame e che rende la persona in questione capace di divorare cibo per giorni interi senza che egli nutra alcun senso di colpa.
6.      Questo genere di studente è grande illusionista, un mentalista vero e proprio. Non importa, infatti, quante volte lo chiederai: non saprai mai come sia andato il suo esame. Il più delle volte, comunque, non bene. Anche se lui non lo ammetterà mai.
7.      Se sommate bravura e fortuna e inserite il mix in un cyborg, otterrete il prototipo dello studente da 30 e lode. E' indifferente il tempo che impiegherai per lo studiare: lui riuscirà sempre ad ottenere il voto massimo di chi è infallibile, tu no.
8.      Studente strafottente, solitamente è un rappresentante, P.R. o possiede una qualsiasi altra nomina da “eletto”. Sa tutto di tutti, ma non dei propri esami né, tanto meno, delle lezioni. Solitamente ha anche il titolo di fuoricorso.
9.      Ribattezzato dagli amici “il fuggitivo”, questo è il classico studente che non riesce mai ad essere visto in sede d’esame: ha il vizio (o l'abitudine) di scappare pur di non presentarsi all'appello, perché ne ha troppa paura.
10.  Un piccolo automa: legge e ripete, senza fare nient’altro per tutta la sessione d’esame. L’unica soluzione per smettere di sentirlo è comprare dei tappi per voi o del nastro adesivo per lui.
 Concludendo la propria classifica, Voci d’Ateneo vi manda un grosso “in bocca al lupo” per questa sessione!


Marco D’Urso

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